La Commissione Europea conferma dazi compensativi sulle auto elettriche cinesi dal 17,4% al 37,6%. Misure valide fino a novembre 2024.
La Commissione Europea ha confermato l’introduzione di dazi compensativi provvisori sulle importazioni di auto elettriche provenienti dalla Cina, in vigore dal 5 luglio 2024 fino a novembre dello stesso anno. Questi dazi, che variano dal 17,4% al 37,6%, sono stati istituiti a seguito di un’indagine anti-dumping durata nove mesi. Secondo il comunicato stampa ufficiale, la catena del valore dei veicoli elettrici a batteria in Cina beneficia di sovvenzioni sleali, creando una minaccia economica significativa per i produttori europei.
Introduzione delle misure anti-dumping
Il comunicato della Commissione sottolinea che le nuove misure sono il risultato di intensi colloqui tra il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis e il ministro cinese del commercio Wang Wentao. Questi incontri hanno portato a un accordo provvisorio, con l’obiettivo di trovare una soluzione che risponda alle preoccupazioni dell’Unione Europea riguardo alle sovvenzioni sleali.
Colloqui bilaterali e prospettive future
I dazi individuali per i principali produttori cinesi sono stati stabiliti in base all’indagine, con BYD che subirà una tassa del 17,4%, Geely del 19,9% e SAIC del 37,6%.
Gli altri produttori cinesi che hanno collaborato all’indagine ma non sono stati inclusi nel campione sono soggetti a un dazio medio ponderato del 20,8%. Mentre le aziende che non hanno collaborato all’indagine sono soggette a una tariffa del 37,6%. Queste tariffe sono leggermente migliorative rispetto a quanto comunicato inizialmente il 12 giugno, grazie alla stretta collaborazione con le aziende coinvolte.
I dazi attualmente in vigore sono operativi per quattro mesi, fino a novembre 2024. A quel punto, il Consiglio dell’Unione Europea dovrà prendere una decisione definitiva sulla questione, con un voto che richiederà una maggioranza qualificata. Le trattative tra le parti continueranno nei prossimi mesi. Con l’intento di raggiungere un accordo che possa equilibrare le dinamiche del mercato e tutelare i produttori europei.
La pubblicazione del regolamento di esecuzione nella Gazzetta Ufficiale rappresenta un passo importante nella regolamentazione delle importazioni di veicoli elettrici, garantendo trasparenza e chiarezza sulle nuove misure adottate. Le risultanze dettagliate dell’inchiesta sottolineano l’impegno della Commissione nel proteggere l’industria automobilistica europea da pratiche commerciali sleali.